rifiuto plastica
legalità, Sostenibilità

Raccolta differenziata: vera o falsa?

Spesso mi sono sentito dire: “la raccolta differenziata è una bufala, ho visto carichi di materiale suddiviso venire poi gettato nel mucchio dell’indifferenziata”. Ma siamo sicuri che sia il solito malaffare all’italiana che l’informazione enfatizza? Sono stati fatti gli opportuni approfondimenti per capirne le ragioni?

Capita spesso, infatti, che sia il cittadino, poco informato, a fare il piccolo, primo errore, che può pregiudicare tutto il processo successivo di corretto riciclaggio. La raccolta differenziata deve essere fatta nel modo più informato e preciso possibile. È un errore per esempio introdurre nel contenitore del vetro oggetti di cristallo, realizzati, naturalmente, in vetro, ma contenenti piombo; residui di cibo nella carta generano problemi igienici e di cattivo odore, inquinando tutta la raccolta di carta e cartone.

Un Comune quindi può vedersi tornare in discarica un carico di rifiuti perché inquinato da materiale non conforme, con un aggravio di costi dovuti al diverso smaltimento e al doppio trasporto.

In caso di dubbio, meglio l’indifferenziata.

Fermo restando che per una corretta raccolta differenziata è bene informarsi tramite l’azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti del proprio Comune (volantini, web, app) e attraverso le informazioni contenute sulle confezioni de prodotto, nel seguito trovate alcune sintetiche informazioni per una corretta raccolta differenziata (fonte: Altroconsumo febbraio 2016):

Vetro e ceramica

Cristallo: indifferenziata o indicazione del Comune

Ceramica, porcellana, pyrex, specchi: indifferenziata o indicazione del Comune

Lampadine a LED e neon, schermi PC: sono rifiuti RAEE, da rifiuti elettrici ed elettronici. Per legge il venditore deve ritirare gratuitamente la vecchia quando ne compri una nuova; in alternativa piazzola ecologica

Lampadine alogene o a incandescenza: non sono considerati RAEE, ma alcuni venditori le raccolgono ugualmente; in alternativa piazzola ecologica

Plastica e metallo

Tutti i contenitori devono essere completamente vuoti

I liquidi alimentari possono essere gettati negli scarichi

gli oli (sia alimentari, sia no) e i liquidi pericolosi  devono essere conferiti in piazzola ecologica

Solo i contenitori di sostanze pericolose riportanti le lettere I (irritante) e F (infiammabile) possono essere mescolati alla raccolta differenziata. Tutti gli altri in piazzola ecologica.

Oggetti con parti elettriche: si tratta di RAEE; per legge il venditore deve ritirare gratuitamente la vecchia quando ne compri una nuova; in alternativa piazzola ecologica

Ciò che non è imballaggio, né confezione (giocattoli, gadgets, accendini, …): indifferenziata

Carta

Carta e cartone sporco: indifferenziata

Scontrini (fiscali, ricevute carte di credito…): indifferenziata

Fazzoletti di carta: indifferenziata (anche se puliti) o, solo per alcuni Comuni, nell’umido (se bianchi)

Carta oleata: indifferenziata

Cellophane (dei dépliant):plastica

Nastro adesivo: indifferenziata (è da togliere dalle scatole di cartone, prima di gettarle)

Punti metallici: metallo (vanno tolti prima di gettare la carta)

Umido compostabile

Sacchetti non compostabili: nell’indifferenziata. Attenzione che biologico non equivale a compostabile.

Bollini frutta: indifferenziata

Guscio di cozza e simili: indifferenziata

Lettriera del gatto: indifferenziata

Pannolini sporchi: indifferenziata