Descrizione
I funghi porcini sono difficili da reperire, per cui è bene affidarsi all’esperienza e alla passione di coloro che da generazioni coltivano la passione per la raccolta dei funghi:
- conoscono i luoghi in cui i funghi crescono;
- in base alle condizioni climatiche del bosco sanno quando poterli raccogliere;
- selezionano solo i funghi migliori;
Essi stessi, poi, ci raccontano come possono essere degustati: freschi, fritti o in zuppe, per insaporire risotti, minestre, carne e insalate.
Noi proponiamo i funghi Boletus Edulis e relativo gruppo. È la varietà più conosciuta tra i funghi porcini commestibili.
Il cappello
E’ caratterizzata da un cappello carnoso a forma circolare delle dimensioni indicative di 30 cm di diametro, di colore castano/bruno di varie sfumature. L’interno del cappello risulta di colore bianco con sfumature gialle quando il fungo è giovane, mentre assume sfumature verde scuro nel fungo adulto.
Il gambo
Il gambo è robusto, ingrossato verso la base.
La carne
La carne del fungo è soda e mantiene il colore anche una volta tagliata.
La storia
I funghi porcini venivano già raccolti al tempo degli antichi Romani, che lo chiamavano Suillus per l’aspetto massiccio e tozzo.
Coltivazione
Il Porcino cresce principalmente nei boschi di latifoglie e conifere, specialmente vicino a querce, faggi e castagni. Di norma riprendono a vegetare in primavera e in concomitanza delle prime piogge autunnali nei mesi di settembre e ottobre. E’ impossibile trovarne nei mesi invernali e durante il caldo estivo.
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