Descrizione
La farina di castagne
La raccolta, l’essicatura e la macinatura
Le castagne raccolte a mano nel bosco secolare di castagni situato nell’Appennino Reggiano, vengono immediatamente portate nell’essicatoio e stese su un graticcio posto al piano superiore. Successivamente le castagne vengono essiccate tramite il calore del fuoco di legna di castagno, che viene allestito a piano terra. Dopo l’essicatura, che dura dai 30 ai 40 giorni, a seconda delle condizioni climatiche dell’anno, vengono sbucciate e cernite le castagne migliori. A questo punto vengono portate al mulino per essere macinate con macina in pietra e a lenta rotazione, in modo da mantenere bassa la temperatura e mantenere intatte le proprietà funzionali delle castagne.
Proprietà funzionali
La farina di castagne, da un punto di vista delle caratteristiche funzionali, è indicata per sostituire lo zucchero nelle ricette; apporta un maggior numero di fibre. E’ una buona fonte di sali minerali e di vitamine del gruppo B e vitamina C, nonchè di acido folico, importante durante la gravidanza.
Come utilizzarla
La farina di castagne può essere utilizzata in molti modi:
– per la preparazione di lievito madre senza glutine
– per preparare pane e altri impasti per dolci e rustici
– per realizzare il tradizionale castagnaccio
– per preparare una purea per farcire le verdure ripiene
– per fare le frittelle
– per fare la polenta dolce.
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