“Produrre uve di ottima qualità che siano legate al territorio sia per tipicità che nel rispetto di esso, uno volta fatto questo il vino verrà da sé.“
Denny Bini del Podere Cipolla è un nome che si sente sempre più spesso nell’ambiente, e non solo nella ristretta cerchia dei produttori locali di lambrusco.
L’intero stivale ne tesse le lodi, è conosciuto e apprezzato anche tra i produttori del pregiato Brunello di Montalcino e all’estero sta ottenendo il successo che la sua passione e dedizione meritano.
L’azienda agricola nasce nel 2003 a Coviolo di Reggio Emilia, alle porte della città, in un appezzamento di appena mezzo ettaro.
Le coltivazioni sono di malbo gentile, lambrusco grasparossa e malvasia, coltivati a cordone speronato con potatura corta (in pratica, qualche mese dopo l’inizio del riposo invernale si esegue una potatura, avendo cura di lasciare una o due branche sulla pianta, che rimarranno almeno quattro o cinque anni. Su di essi si lasceranno quattro speroni equidistanziati fra loro).
I vini del Podere Cipolla per scelta non vengono nè chiarificati nè filtrati, e i lieviti che intervengono sono esclusivamente indigeni. Aggiungiamo che la solforosa utilizzata è pochissima (esclusivamente in pigiatura) ed il risultato è una preziosa eccezione.
Tra le maggiori peculiarità di questa azienda agricola, oltre al biologico certificato, c’è il metodo di rifermentazione: in bottiglia.
Un “metodo classico del lambrusco”, passatemi il termine, che è andato vi avia sparendo negli ultimi 20 anni a vantaggio del più pratico metodo charmat, la rifermentazione in autoclave.
Prima degli anni 80 infatti tutti i vini venivano ottenuti dalla rifermentazione in bottiglia, e Denny riprende questa tradizione: in inverno viene imbottigliato il vino, con residuo zuccherino. Dopo qualche mese, grazie al caldo primaverile, i lieviti naturali presenti nel vino si rimettono in movimento e trasformano lo zucchero in alcool e anidride carbonica. Il vino che nasce vede esaltate le sue caratteristiche di profumo, colore e sapore; è strutturato, con un tannino potente e un leggero sedimento. E’ soprattutto, un prodotto vivo, che ben si adatta all’invecchiamento, anche per diversi anni.
Oggi da questa magnifica cantina vi presento due vini, un lambrusco rosè “Rosa dei Venti” e il “Libeccio 225”, un lambrusco pieno e strutturato da gustare sempre:
Rosa dei Venti – Lambrusco dell’Emilia IGT
Vitigni: lambrusco grasparossa, malbo gentile
Alcol: 12,5%
Temperatura di servizio: 14/16 °C
Colore: Rosato
Note di degustazione: Profumo floreale e di frutta fresca, al gusto conferma ciò che ha preannunciato con l’olfatto, vivace, fresco, appagante, pulito.
Abbinamenti: vino perfetto per gli antipasti di terra, per una cena tra amici, per accompagnare una pizza. Il “Rosa dei Venti” è un vino da bere in ogni occasione.
Libeccio 225 – Lambrusco dell’Emilia IGP
Vitigni: lambrusco grasparossa
Alcol: 11,5%
Temperatura di servizio: 14/16 °C
Affinamento: minimo 6 mesi in bottiglia
Bottiglie prodotte: 400
Colore: Rosso rubino
Note di degustazione: Spuma schietta, di un bel rosato. Profumo tipico del grasparossa, fruttato, con in più quel sentore dei rifermentati in bottiglia ma senza essere eccessivo. Al gusto si presenta pieno e ben strutturato, con un finale marcatamente amarognolo, caratteristico del vitigno.
Abbinamenti: Ideale a tavola, il “Libeccio 225” è un Lambrusco che gastronomicamente parlando si abbina bene con i piatti corposi della tradizione. Ottimo con taglieri di affettati, ideale con filetti e carni corpose.
Ma i vini di Denny non si fermano a questi, sotto vi presento altri tre prodotti, tutti da provare, non potrete più farne a meno!